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Piano strategico Sicilia 2030

Piano strategico Sicilia 2030

La Sicilia del 2030 sarà come la si deciderà adesso. Mega-Tendenze e catalizzatori spingono in una direzione, che in base alle dinamiche di oggi determinerà impoverimento, spopolamento, invecchiamento, pur di fronte alle grandi possibilità del contesto regionale e del posizionamento geo-politico. Solo le decisioni strategiche possono influire su spinte esogene e dinamiche endogene. Il modello di innovazione promosso dalla Regione è orientato al benessere della collettività ed incentrato su temi e ambiti che rappresentano una priorità per la società, coerentemente anche con quanto definito a livello europeo. Obiettivo del piano strategico é quello di individuare ed introdurre i mutamenti di sistema (game-changers) trasformando le difficoltà in opportunità, creando una prospettiva di progresso civile e sociale e di crescita economica, delineando un’articolata strategia per una crescita resiliente, inclusiva e sostenibile che protegga i siciliani e ne assicuri il progresso.

 

  1. A) Guardiamo al 2030: le Mega-tendenze
  2. Dinamica economica: la flebile crescita dimostra la resilienza dell’economia siciliana, ma anche che per tornare ai livelli pre-crisi occorre attendere il 2030. Il “modello economico”, troppo incentrato su costruzioni e produzioni obsolete appare spiazzato. Eccessiva stagionalità del turismo, scarso utilizzo dei beni culturali, asfissia creditizia e finanziaria, questione NPL.

 

  1. Autonomia regionale e le asimmetrie: il Paese sembra voler procedere ad attuare il regionalismo differenziato rinviando il problema delle perequazione mentre l’autonomia siciliana ha espresso prevalentemente ritardi, disfunzioni e sprechi. La struttura burocratica appare ingolfata, vecchia e disincentivante.

 

  1. Demografia: la devastazione del capitale umano. L’Immigrazione. La Sicilia perde il 25% dei giovani, diplomati e laureati, ciò unito alla denatalità ed alla limitato effetto stanziale delle immigrazioni aggrava i problemi di invecchiamento L’abbandono scolastico è tra più alti del Paese. Le Università agli ultimi posti, così servizi sociali, benessere, asili nido. Immigrazione non gestita.

 

  1. Polarizzazione urbana e spopolamento dei centri minori. La Sicilia è l’unica regione con 3 città metropolitane, indebolendo tale prospettiva di razionalizzazione territoriale (Smart cities), peraltro mal collegate tra loro, ma che decrescono (col fenomeno di crescita di paesi satelliti dormitorio) ed invecchiano meno dei paesi del centro e montano che entro un decennio saranno abbandonati. Effetti deprimenti su agricoltura, paesaggio, ricettività.

 

  1. Cambiamento climatico e sviluppo sostenibile: inquinamento (aree di crisi) desertificazione crescente a causa del mutamento termico e dell’abbandono dell’agricoltura, effettui sul dissesto idrogeologico.

 

  1. La perequazione infrastrutturale e connettività digitale: la Sicilia ha perduto in termini di dotazione pro-capite il 20% in 15 anni. L’Italia unico Paese al Mondo che ha bisogno di una legge per la proporzione tra investimenti e popolazione. Solo parziale recupero del divario digitale.

 

  1. Produzione energetica: Potenzialità inespressa, sopratutto quella solare e geotermica. Il riscaldamento planetario ha effetti devastanti sulla Sicilia.

 

  1. Posizionamento strategico-mediterraneo: in un mondo globalizzato la centralità mediterranea é strategica, ma oggi é solo un retaggio storico (rilevante solo per fini militari, Muos, Sigonella, in Sicilia il più importante investimento russo, ma anche nuovi interessi cinesi).

 

  1. B) Sulla via del futuro: i catalizzatori
  2. I mercati internazionali: crescono pur di fronte alla tempesta doganale, Sicilia ha un posizionamento limitato in agricoltura, crescita lenta del turismo.

 

  1. Un Paese sempre più diviso e recessivo:avanza il regionalismo differenziato senza perequazioni che mina equità e diritti sociali. Paese meno competitivo.

 

  1. L’impoverimento e l’invecchiamento. decrescita e appesantimento della povertà si connettono con l’invecchiamento e lo spopolamento.

 

  1. Il dilemma dell’alimentazione e la scarsità dell’acqua. Perdita di raccordo coi territori, volgarizzazione (centri commerciali, importazioni, acquisti on line) frattura produttiva. Gran parte dei siciliani senza diritto all’acqua.

 

  1. Conflitti del Mediterraneo ed il terrorismo. La Sicilia é centro di scenario

 

  1. La tecnologia e l’intelligenza artificiale. La rivoluzione digitale e l’intelligenza artificiale diventano rivali del lavoro senza profonde trasformazioni

 

  1. Emigrazione e migrazioni: Strategia dell’accoglienza, riequilibrio generazionale, sostenere una soluzione europea ad un fenomeno epocale.

 

  1. L’inverno della partecipazione democratica. Decrescita della partecipazione

 

  1. C)Tempo di decidere: strategie di sistema (game-changers)
  2. Risignificare l’autonomia, riscattare i siciliani. Attuazione dell’autonomia finanziaria. Pieno impiego delle risorse extraregionali, condizione di insularità. Riforme organizzative della p.a, dei livelli di governo e dei servizi pubblici

 

  1. Ritemprare l’economia, il lavoro, l’impresa: attrazione investimenti e ZES start up e spin off, agricoltura di qualità, turismi, grandi eventi. Rafforzare le esporta-zioni di qualità, hi-tech. Rilanciare su capitale umano, nuovi lavori, autoimpiego

 

  1. Contrastare povertà, invecchiamento e spopolamento. Difendere il bene salute : politiche sociali e territoriali, attrarre nuovi siciliani, BES, attenzione per anziani e disagio sociale. Prevenzione. Difesa della salute nel mediterraneo.

 

  1. Garantire competenze, formazione, legalità:priorità Università e formazione, lotta all’emigrazione giovanile, neet. Capitale umano, specializzazione intelligente, economia della tecnologia, infrastrutture di ricerca. Contrasto a mafia e corruzione

 

  1. Completare l’infrastrutturazione, puntare sulla trasformazione digitale Ponte sullo stretto, razionalizzazione aeroporti, completare anello energetico e stradale, nord-sud, ammodernare il trasporto locale e ferroviario, edilizia sociale, superare il digital divide, data center, Competence center, intelligenza artificiale.

 

  1. Tutelare ambiente, paesaggio e cultura della Sicilia.Contrastare desertifi-cazione e dissesto idrogeologico, tutelare e valorizzare cultura, paesaggio. Puntare alla rigenerazione urbana ed alla qualità della vita dei centri storici. Parchi e e riserve

 

  1. Riposizionare la Sicilia nello scenario Mediterraneo ed in Europa.Ponte sullo stretto, continuità territoriale, collegamenti con l’Africa, relazioni mediterranee

 

  1. Rafforzare della democrazia siciliana: conoscenza delle istituzioni, stimolo della partecipazione democratica, amministrazione condivisa e beni comuni.

 

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