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Sviluppo Locale nella Nuova Programmazione Europea 2014-2020 – Seminario a Palermo – 6 Febbraio 2015 – Ore 9.30 – Camera di Commercio

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Comunicato Stampa

“Sviluppo Locale nella Nuova Programmazione Europea 2014-2020”

Seminario a Palermo – 6 Febbraio 2015 – Ore 9.30  – Camera di Commercio – via E.Amari n. 11

 

La nuova programmazione europea e’ un’opportunità, ma anche il tentativo di superare criticità istituzionali, organizzative, procedurali e culturali che sin qui hanno reso non solo di difficile impiego le risorse destinate, ma anche marginali gli effetti sul l’incremento del livello di coesione e di qualità della vita del Mezzogiorno d’Europa.

Il convegno che si terrà presso la Camera di Commercio di Palermo, giorno 6 febbraio 2015 ore 09.30, vuole discutere di questo tema, individuando strade e soluzioni da seguire per evitare un’altro stallo nella nostra capacità di spesa di quelle risorse. Rappresentanti del mondo delle professioni, dell’Università e delle forze sociali si riuniranno per chiedere a gran voce al governo nazionale e regionale l’adozione di misure e regole di comportamento che possano evitare i disastri del recente passato.

Dopo i saluti del Presidente Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg e del Prof. Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e Presidente dell’Anci-Sicilia è prevista la relazione introduttiva di Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo europeo Dipartimento D.E.M.S.-Università Palermo, su  “Programmazione europea e sviluppo locale”.

Poi le relazioni di Aurelio Bruno, Presidente LO.DE.NET  “L’Accordo di Partenariato Italia 2014 – 2020”, di Maurizio Carta, docente dell’Università Palermo – Dipartimento di Architettura, “Smart Urban Planning, le sfide ‘smart’ 2020”, del Prof. Riccardo Ursi, del Dipartimento Scienze giuridiche della stessa Università su “Gli adempimenti della normativa anticorruzione e la riforma della p.a.”, nonché dell’Avv. Dario Immordino su “Strumenti finanziari, finanza di progetto e programmazione europea” e di Alfio La Rosa, Responsabile Fondi strutturali CGIL-Sicilia su “Partenariato e nuova programmazione”.

Comincia a consolidarsi il convincimento che non si può fare serio sviluppo se si delega l’attuazione delle strategie per lo sviluppo del territorio.

Non c’è possibilità di sviluppo senza cultura, senza competenze.

Peggio ancora se si delocalizza l’approntamento di competenze, cercando nel mercato nazionale o internazionale ciò che occorre per fare sviluppo. Le conoscenze locali, le connessioni territoriali, le reti di relazioni sono risorse da valorizzare. La logica di mercato che richiede di andare a cercare una fornitura là dove è meno costosa nasconde perdite spesso significative, legate allo spreco e al deterioramento delle risorse e delle professionalità.

L’UE indica una soluzione nei nuovi regolamenti: il “rafforzamento” (e non “azzeramento” per come fatto dalla Regione Siciliana nelle bozze dei nuovi Programmi Operativi) della strategia comunitaria sulle politiche di sviluppo locale di tipo partecipativo, quale strumento per il coinvolgimento in rete delle migliori competenze produttive e dei servizi delle realtà locali per aprire queste al mondo, “contribuendo alla realizzazione della strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

Centrale nella proposta del convegno è, pertanto – come prevedono le regole europee – una programmazione che prenda in “considerazione le esigenze e le potenzialità locali, nonché le pertinenti caratteristiche socioculturali”, per poi “affidare a gruppi di azione locali, composti in maggioranza da privati, la responsabilità dell’elaborazione e dell’attuazione delle strategie”.

www.lodenet.org

Informazioni su Gaetano Armao

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